Il fallimento COGEMIM ovvero del Consorzio Gestione Mercato Ittico di Manfredonia, è un grave evento che non deve e non può essere archiviato dopo alcuni comunicati stampa. Vogliamo risposte ! Vogliamo i responsabili! E ne parleremo sino a quando non sarà fatta piena luce su una vicenda dove vige l’omertà e la reticenza. Unico consigliere che ha più volte denunciato la grave situazione di bilancio nella passata ed attuale consiglia tura è’ l’avv. Stefano Pecorella, urla di dolore ed allarme rimaste nel vuoto a causa di una amministrazione che non ha mai voluto affrontare seriamente la questione con le conseguenze che ben conosciamo. Noi del Circolo “NCD Manfredonia” ci poniamo un inquietante interrogativo: perché l’amministrazione comunale si è chiusa in questo assordante silenzio? Il liquidatore Dott. Belviso già in data 18 Febbraio 2012 inviava al Comune di Manfredonia una nota il cui contenuto è chiaramente una sorta di denuncia circa circostanze e fatti al limite della liceità. Si legge “Ho provveduto a richiedere la trasmissione documentale all’Amministratore pro- tempore e che tale incombenza è stata disattesa, dall’esame della documentazione rinvenuta sono emerse situazioni debitorie cogenti rispetto a quelle rappresentate dalla situazione prospettata dall’ Amministratore nella fase pre-delibatoria della liquidazione societaria….. sono risultate impagate rate di assicurazioni che allo stato hanno determinato la esecutività del titolo di credito della compagnia procedente avverso il cui procedimento non vi sono possibilità di assolvimento dell’obbligazione”. Ed ancora “ Nella situazione fornita al liquidatore ante delibera di liquidazione non sono state inserite debitorie già in contenzioso, per le quali un miglior approfondimento ha permesso di appurare che la cooperativa ha posto in essere attività giudiziale meramente dilatoria e che nell’immediato prossimo futuro saranno emessi provvedimenti giudiziali di condanna al pagamento maggiorati di spese ed oneri”. Affermazioni gravissime a seguito delle quali non si sa se il Comune di Manfredonia abbia tempestivamente preso provvedimenti o meno! Chi aveva il compito di vigilare su tale allegra gestione ? … Chi era il componente del Consiglio di Amministrazione indicato dal Comune di Manfredonia ? Una allegra gestione che andava a metter mano, a discapito di tanti onesti cittadini, nelle casse del Comune di Manfredonia come si evince dal credito vantato da quest’ultimo nei confronti del COGEMIM. Un credito ammontante ad euro 428.431,00 di cui euro 107.348,00 per pagamenti di fornitura di energia elettrica e la rimanente somma per mancato pagamento dei canoni di concessione. Perchè il Comune non revocava la concessione? A pensar male, forse perché il mercato ittico da certi amministratori è sempre stato pensato come serbatoio di voti ed un modo per fare clientelismo? Tale circostanza, è tanto più grave, se si continua nella lettura della nota, a firma del Dott. Belviso, e precisamente “ Nondimeno l’Amministrazione pro-tempore vigente ha trascurato il debito che era maturato nei confronti dell’Enel S.p.a. per il ragguardevole importo di euro 150.000,00 circa, atteso l’inutile spreco di energia elettrica consumata nell’area mercatale” ed ancora “L’analisi dei contratti in essere, sia pur frammentaria per la mancanza della trasmissione documentale in parte qua, ha messo in evidenza l’eccessiva spesa a carico della cooperativa per manutenzioni e spese correnti, per riscaldamento e refrigerazione, per la concessione sine titulo a una moltitudine di soggetti non legittimati da contratti di locazione, che occupano una porzione importante della sede dell’area mercatale”. Ora si comprende chiaramente come il liquidatore abbia senza mezzi termini denunciato delle irregolarità. Il Comune cosa ha fatto? Ha individuato i privati che senza titolo esercitavano attività all’interno dell’area mercatale ? Ha preso provvedimenti nei confronti di questi ultimi ? Ha invitato la cooperativa ad un uso più parsimonioso delle utenze ? E’ possibile che per svariati anni non si è accorta di tali irregolarità ? Un vero e proprio atto di denuncia contenuto nella suddetta nota e inoltre “… ulteriori anomalie emerse nel corso dei rilievi amministrativi hanno permesso di constatare che non tutta la forza-lavoro impiegata nella cooperativa è regolarmente assunta dalla società cui presta l’attività e che le operazioni di asta sono puntualmente viziate da continui disturbi al regolare svolgimento delle operazioni…”. Il Circolo “NCD Manfredonia” chiede all’Amministrazione comunale quali provvedimenti ha preso a seguito di tale chiara denuncia. Ricordiamo all’assessore al ramo che è suo compito, non quello di garantire sulla capacità e preparazione di soggetti ricoprenti incarichi, bensì quello di spiegare l’operato della Amministrazione di cui fa parte. L’assessore ci deve spiegare come mai una struttura costata più di 5 milioni di euro, nata con buoni propositi, anziché creare ricchezza ha comportato ulteriori e notevoli esborsi per le casse comunali. L’assessore ci deve spiegare perché non è stata revocata molto tempo prima la concessione considerata la acclarata cattiva gestione! L’assessore ci deve spiegare come mai non è stato esercitato nessun controllo circa il regolare svolgimento dell’attività mercatale! L’assessore dopo aver dato le suddette spiegazioni dovrebbe fare una cosa soltanto: dimettersi! A meno che non si voglia trasformare il nuovo mercato ittico in Luc bis.
Il Presidente del Circolo Avv. Basta Michelangelo Antonio
22 dicembre 2011 Stefano Pecorella interviene sul fallimento del Mercato Ittico
https://www.manfredonianews.it/stefano-pecorella-interviene-sul-fallimento-del-mercato-ittico/
In questo nuovo mercato gli unici che ci hanno rimesso sono i pescatori, mentre tutti quelli che ci lavorano regolari o abusivi fanno i cazzi loro…………a mnozz j dolc e u latt ascenn da sol.
ecco bravo adesso si che il centrodestra inizia a fare politica e solo cosi potrà andare alla guida del paese