Consegnati in Prefettura riconoscimenti a cittadini della Capitanata vittime del furore nazista. Tra essi un nostro concittadino: Tommaso De Finis. “Un giusto riconoscimento. Non dimentichiamo chi si è sacrificato per la libertà”, chiosa il Sindaco Riccardi.
Nell’ambito delle celebrazioni del “Giorno della memoria”, ieri sono state consegnate in Prefettura, alla presenza della dott.ssa Luisa Latella, Prefetto della provincia di Foggia, e di autorità civili e militari, riconoscimenti a cittadini della Capitanata che durante la seconda guerra mondiale sono stati vittime del furore nazista.
Tra gli insigniti anche un nostro concittadino, Tommaso De Finis, caporale maggiore di Artiglieria fatto prigioniero di guerra dai tedeschi sull’isola di Rodi il 9 settembre 1943, il cui figlio, Sante, ha ritirato la medaglia dalle mani del vicesindaco di Manfredonia, prof. Matteo Palumbo.
Il “Giorno della Memoria” è stato istituito per legge nel 2000. Il 1° articolo recita:“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei,gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Nel corso della cerimonia svoltasi in Prefettura particolarmente suggestivo è stato il video presentato dai ragazzi dell’istituto Toniolo di Manfredonia, in visita qualche anno fa ad Auschwitz. Le immagini e le parole hanno offerto una testimonianza efficacissima di quello che ha significato per gli ebrei ivi rinchiusi e massacrati e per questi giovani che hanno preferito studiare dal vero una pagina di storia che non deve essere dimenticata, piuttosto che scegliere di girovagare per discoteche. “A loro ed ai loro insegnanti va il plauso e l’apprezzamento dell’Amministrazione Comunale”, ha detto il vicesindaco Palumbo.
“Un popolo senza memoria è un popolo senza radici. Sono lieto che anche al nostro concittadino Tommaso De Finis – aggiunge il Sindaco, Angelo Riccardi – sia stato dato il giusto riconoscimento per quanto ha fatto per la nostra patria e per quello che ha dovuto subire come prigioniero dei nazisti. Noi abbiamo il compito e il dovere di non dimenticare chi ha sacrificato tutto se stesso o una parte della propria vita per la libertà e di tramandare ai posteri il ricordo perché sia d’esempio alle generazioni future”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia
Come al solito il nostro sindaco era assente!
Tutti i sindaci della capitanata hanno partecipato fuorchè Riccardi.
Fortunatamente i ragazzi del Toniolo e la loro insegnante Maria Pia Giuliano hanno tenuto alto il prestigio della nostra città.