Agenti del Commissariato di P.S. di Manfredonia hanno eseguito nei territori di Manfredonia e San Giovanni Rotondo, tre ordini di carcerazione emessi nei confronti di altrettanti pregiudicati del luogo. I soggetti raggiunti dai provvedimenti, dovranno scontare pene definitive che variano tra uno e i due anni e mezzo di reclusione.
Il primo è Matteo Nasuti 37 anni, che dovrà scontare la pena di anni uno di reclusione. L’uomo nel febbraio 2012 fu arrestato in flagranza di reato per violenza, minaccia e resistenza a P.U. nonchè per la violazione dell’art. 1211 del C.N. (rifiuto di obbedienza a nave da guerra). Dopo l’arresto Nasuti è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Due mesi dopo, l’uomo fu deferito all’A.G. per il reato di evasione, in quanto nonostante fosse ancora in regime degli arresti domiciliari, fu sorpreso fuori dalla propria abitazione. Per tale violazione è stato condannato ad 1 anno di reclusione presso la casa circondariale di Foggia.
Un secondo uomo, Massimiliano Gatta, 42enne, dovrà scontarela pena definitiva di 1 anno di reclusione. Gatta che si trovava ai domiciliari, ma autorizzato a recarsi al lavoro a bordo del proprio peschereccio – qualche giorno fa, al rientro da una battuta di pesca, Gatta ha iniziato una discussione con l’equipaggio di un altro peschereccio, e nella circostanza, ha lanciato minacce di morte verso uno dei componenti dell’altro equipaggio. A seguito di tale episodio, all’uomo sono stati revocati immediatamente i domiciliari, e trasferito in carcere.
Tra i tre anche una donna, Annalisa Scuro, di 35 anni, che dovrà scontare la pena di due anni e sei mesi di reclusione. La donna fu arrestata nel maggio 2011 a seguito di una operazione antidroga, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e resistenza a P.U. In quella occasione oltre alla donna furono tratti in arresto altri 2 pregiudicati del luogo e sequestrati 10 grammi di eroina già suddivisi in dosi. La donna si era allontanata da Manfredonia facendo perdere le proprie tracce, ma questa mattina è stata rintracciata presso un’abitazione del centro di San Giovanni Rotondo. In seguito la donna è stata condotta presso la casa circondariale di Foggia.