Il Coordinamento Provinciale delle Associazioni per la Tutela del Mare del Golfo di Manfredonia e del Gargano accoglie con particolare soddisfazione la corale risposta dei Sindaci dell’area protetta contro l’installazione di impianti eolici offshore nel mare del Gargano del Golfo di Manfredonia. Ringrazia il presidente del Parco Nazionale del Gargano, avv. Stefano Pecorella, che ha saputo recepire le preoccupazioni delle popolazioni e delle Associazioni sulle gravi conseguenze che impianti del genere potrebbero generare sul sistema paesaggio del Gargano, sul suo sistema turistico ricettivo e sulla pesca. Nell’auspicare per il futuro una sempre maggiore collaborazione, il Coordinamento richiama l’attenzione sulla necessità di far sentire, in tempi molto stretti, la contrarietà agli impianti presso le sedi istituzionali dei Ministeri interessati, in quanto due dei sei impianti “Garganici” sono ormai in attesa del solo decreto attuativo da parte del Ministero dell’Ambiente.
Non è tempo di percorrere altre strade, anche se democratiche, come quella del referendum cittadino. Questo percorso, se effettivamente voluto, si sarebbe potuto intraprendere prima e con modalità diverse e più democratiche di quelle che qui ora si vuole far credere. Il Coordinamento Provinciale delle Associazioni ritiene che il ricorso al referendum per la complessità dell’iter organizzativo e attuativo è una mera insidia e perdita ulteriore di tempo per tutti. La complessità degli interventi, il loro forte impatto ambientale, la messa a rischio di posti di lavoro sia nel settore turistico che in quello della pesca avrebbe voluto una coinvolgimento informativo della popolazione su quello che si andava prospettando per il nostro territorio. La politica avrebbe dovuto informare a suo tempo e non lo ha fatto e per la verità se non fosse per il Coordinamento delle Associazioni nulla si saprebbe sulla questione. Tutti i cittadini, più di seimila ad oggi, che hanno firmato la petizione per dire no agli impianti eolici offshore, ritengono invece che il far sentire la propria voce e quella sinora rauca dei nostri parlamentari serva in questo particolare momento politico a far arrestare definitivamente l’iter approvativo.
Comunicato stampa del Coordinamento Provinciale delle Associazioni per la Tutela del Mare del Golfo di Manfredonia e del Gargano
Ma perchè ? Forse la partecipazione democratica fa paura a qualcuno ?
Perchè non fare l’uno e l’altro….. se si somma l’espressione popolare con quella dei rappresentanti delle istituzioni e/o comitati vari… farebbe più scalpore e/o rumore…. Chi ha determinato tale scelta ?