L’assessore al Lavoro, Leo Caroli, ha diffuso la seguente nota: “La sottoscrizione di una intesa tra Dussman e categorie sindacali confederali rappresenta sicuramente una buona notizia della quale prendiamo atto con grande rispetto.
I 3.000 lavoratori impegnati nelle attività di pulizia delle nostre scuole, hanno condotto una lunga battaglia, non priva di tensioni , per il mantenimento, dopo il passaggio d’appalto, delle 35 ore lavorative, delle condizioni di lavoro e di reddito consolidate nella precedente gestione. Purtroppo, la quantità e qualità dei servizi da loro resi, insieme agli attuali livelli occupazionali e retributivi, sono stati messi in discussione dal rinnovo d’appalto affidato dal Ministero dell’istruzione della Universita’ e della Ricerca – MIUR alla Dussman, in Puglia e diversamente da quanto accaduto altrove, con un ribasso sulla base d’asta del 60% , a parità di attività svolta.
Avevamo chiesto la revoca dell’affidamento, ci eravamo battuti per l’unità sindacale e la revisione del metodo di gestione degli appalti che prevede bandi e, conseguentemente, condizioni di attività differenti tra regione e regione. Avevamo denunciato il rischio di reintroduzione delle “gabbie salariali” e, addirittura, di “ gabbie dei servizi”. Purtroppo, il Ministero non ha soddisfatto queste richieste. E le risorse aggiuntive che sindacati e lavoratori sono riusciti ad ottenere, con la legge di stabilità, per l’affidamento alla Dussman di ulteriori servizi sino al 28 febbraio, pur rappresentando una formidabile boccata d’ossigeno, non garantiscono la sostenibilità futura delle attività, la stabilità occupazionale. Cosa accadrà quando le risorse aggiuntive saranno esaurite? La Dussman chiede alla Regione di contribuire alla stabilità occupazionale dei lavoratori provati dall’incertezza attuale. Stiano tranquilli in azienda, quel contributo ci sarà, così come c’è stato sino ad oggi. Monitoreremo con tavoli regionali l’andamento delle attività e dei servizi scuola per scuola, controlleremo gli elenchi dei lavoratori perché non venga ad alterarsi in alcun modo la platea storica di riferimento, parteciperemo al tavolo nazionale del 31 gennaio al MIUR perché altre risorse vengano rese disponibili e perché la Puglia, i suoi studenti, le loro famiglie, i lavoratori delle pulizie vengano rispettati come meritano.
Ma nessuno pensi che la soluzione stia nella cassa integrazione in deroga regionale: non si può attivare. Semplicemente perché, a prescindere dalla buona volonta’ dei sindacati e da quella politica delle istituzioni, le aziende cosiddette plurilocalizzate , che hanno, cioè, appalti in più regioni, come Dussman, non possono fruire della cassa regionale, possono bensì accedere solo a quella in deroga ministeriale. Quindi, è il solo Governo che potrà mettere le risorse. Risulterebbe però singolare che quelle rivenienti dalle economie di un appalto affidato con la riduzione del 60% venissero poi girate alla stessa azienda con la Cassa integrazione. Cui prodest?”